Saluto di commiato del presidente Claudio Spadaro
Care volontarie e cari volontari,
ciao a tutti.
In questi giorni si conclude la mia esperienza da Presidente del Comitato di Trento.
Questi quattro anni sono stati molto impegnativi per me e per il mio consiglio perché ha visto la nascita del Comitato di Trento. 18 gruppi con una forte identità, estesi su un ampio territorio aggregati in una struttura organizzativa complessa.
La sfida lanciata è stata pienamente superata con la costituzione di un comitato solido, attivo e attento alle esigenze delle sedi e delle vulnerabilità che il territorio ci ha evidenziato.
Abbiamo cercato di dare spazio a nuovi progetti soprattutto in ambito sociale, consapevoli di dover mantenere e migliorare al meglio delle nostre possibilità le varie convenzioni e i servizi esistenti. Come Croce Rossa abbiamo sempre risposto in maniera propositiva alle richieste che ci sono arrivate dai vari enti territoriali, con i quali ci siamo trovati a collaborare, rafforzando la nostra presenza. In concerto con gli altri comitati e con quello provinciale abbiamo rappresentato la Croce Rossa in molti tavoli di lavoro e abbiamo sempre agito e teso a preservare ed esaltare il prestigio del nostro emblema e dei nostri volontari.
Con la azienda sanitaria abbiamo collaborato nella stesura del regolamento per i corsi di arruolamento e del manuale dei soccorritori di Trentino Emergenza. Insieme agli istruttori, al Comitato Provinciale e al centro di Formazione Giorgio Tononi, abbiamo garantito una formazione efficace e professionale a tutti i volontari soccorritori tanto che con orgoglio molti degli assunti da Trentino Emergenza in questi anni sono stati dipendenti di questo comitato.
Grazie all’esperienza acquisita e alla gestione centralizzata della convenzione abbiamo razionalizzato il tournover delle nuove ambulanze nei vari gruppi favorendo in maniera oggettiva, ovvero valutando gli impegni assolti e i chilometri percorsi, quelli con maggiore necessità.
In ambito sociale abbiamo collaborato, sostenuto e portato avanti i progetti di ogni gruppo ascoltando le sue esigenze e assecondando le sue richieste. Abbiamo creato insieme nuovi progetti e formato anche in questo campo molti volontari. Un centinaio i volontari formati in attività specifiche dell’obiettivo strategico 2 e tra questi alcuni formatori che adesso ci aiutano a portare avanti una formazione qualificata anche in questo obiettivo strategico.
In questi quattro anni la nostra protezione civile è stata impegnata costantemente in parecchi eventi successi in tutto il territorio. Ricordo in particolare l’incidente autostradale che ha coinvolto un autobus di studenti nei pressi di Trento, l’attivazione del PMA per i due pullman di ragazzi in rientro dall’Austria con un sospetto caso di meningite batterica e per un autobus rovesciato in valle di Non. Abbiamo risposto con tempestività e forza alle urgenze maggiori quali la tempesta Vaia, la frana di Dimaro, l’incidente a catena in Valsugana dell’anno scorso e gli interventi sanitari all’albergo in val di Sole oltre alla attuale attivazione per il supporto all’emergenza coronavirus. Ricordiamo anche l’impegno profuso per l’assistenza ai grandi eventi come le manifestazioni sportive internazionali e soprattutto l’adunata degli Alpini del 2018.
Moltissimi i corsi per creare nuovi Operatori dell’Emergenza grazie agli istruttori PC che hanno potuto annualmente confrontarsi in campi formativi.
I giovani hanno avuto un loro spazio sempre più ampio e autonomo grazie all’impegno della consigliera giovane Cristina Zandonai che con buoni risultati ha portato avanti vari progetti in concerto anche con il Comitato Provinciale, contribuendo in ogni gruppo a sostenere il lavoro dei volontari.
Con soddisfazione abbiamo dato vita al sito e alle pagine social network del comitato attualizzando il rapporto tra il comitato e il mondo esterno fornendo informazioni e notizie in tempo reale anche ai volontari. In questo ambito ho difeso a tutti i livelli il diritto dei gruppi di avere dei canali social propri, supervisionati dal comitato, che permettessero a ogni gruppo di avere una propria autonomia comunicativa specifica sul proprio territorio.
Quattro anni di impegni e dedizione all’emblema di Croce Rossa declinato sul territorio del Comitato. Tante decisioni, tante attività, tante delibere e riunioni insieme al mio consiglio e alle persone che lo hanno composto; a loro sicuramente il mio più forte ringraziamento per avermi accompagnato in questo viaggio. Oltre al “mio consiglio” vorrei ringraziare la “mia squadra” che ha visto interpretare operativamente le decisioni prese in attività concrete dei sei obiettivi strategici della strategia 2020. Cinzia, Marco, Rudi, Ivana, Cristina, Lorenzo e Cristina.
In sede di comitato ho avuto la fortuna di avere personale impegnato e affidabile, sempre a disposizione del consiglio e dei gruppi. Ringrazio quindi tutti i dipendenti, anche quelli operativi, che hanno permesso la continuità delle attività fondamentali.
Grazie anche ai referenti dei gruppi che mi hanno rappresentato e che con il loro contributo hanno collaborato a prendere decisioni per poi tradurle nei gruppi. Rivolgo un saluto e un ringraziamento anche alle persone che hanno evidenziato criticità e che hanno avuto modo di discutere le decisioni del consiglio. Le ringrazio per averlo fatto con toni rispettosi e con spirito di confronto. Ringrazio il Presidente del comitato provinciale Alessandro e tutto il suo consiglio per l’aiuto e per il continuo confronto, a volte anche serrato, ma decisamente orientato al bene dei volontari e della Croce Rossa trentina.
Quando quattro anni fa presi la decisione di candidarmi per questo ruolo, lo feci con lo stesso spirito di amore nei confronti dell’emblema e dei volontari che ogni giorno lo esaltano, che sento ancora oggi dentro di me. Non c’è stato giorno che non abbia pensato a come risolvere i problemi di tutti nel modo migliore per la Croce Rossa. Questo ovviamente mi ha portato a prendere scelte che non erano fatte per piacere a tutti. Qualche errore lo avrò commesso, alcuni oggi li saprei riconoscere, altri forse ancora no. Di tutto sono orgoglioso, di poco rammaricato.
Grazie infine a tutti i volontari del Comitato di Trento veri protagonisti in questo mio mandato. Insieme al loro aiuto, tempo e impegno abbiamo fatto evolvere la Croce Rossa nel territorio del Comitato, allineando tutte le attività ai continui aggiornamenti normativi che in questi anni si sono succeduti.
Come presidente vi porgo il mio ultimo saluto, come volontario sono felice e orgoglioso di tornare a dedicare il mio tempo ad attività che in questi quattro anni ho trascurato e che un po’ mi sono mancate.
Auguro a tutti buon volontariato!
RINGRAZIAMENTI
Il presidente desidera ringraziare per la collaborazione.
I consiglieri del suo mandato:
– Giovanna Fedel
– Katia Onorati
– Nicola Bertagnolli
– Sandro Fronza
– Viviana Battisti (vice presidente)
La rappresentante dei giovani in consiglio
– Cristina Zandonai
Il Direttore sanitario
– Maurizio Virdia
I delegati di area
– Cinzia Montibeller (salute)
– Cristina Adami (comunicazione)
– Cristina Zandonai (giovani)
– Ivana Catturani (principi)
– Lorenzo Eccher (comunicazione)
– Marco Miorandi (sociale)
– Rudi Dorigoni (emergenze)
I referenti di gruppo
– Mario Tomio (Borgo Valsugana)
– Maurizio Denti (Basso Sarca)
– Sara Passerini (Brentonico)
– Dario Zeni (Brentonico)
– Tiziano Gobber (Canal San Bovo)
– Paolo Bonelli (Cavalese)
– Laura Baggia (Dimaro)
– Fabiana Mochen (Dimaro)
– Veronica Righi (Giudicarie)
– Marika Bosetti (Giudicarie)
– Giorgio Pasetto (Lavis)
– Cinzia Montibeller (Levico Terme)
– Giandemetrio Illotto (Mezzocorona)
– Rudi Dorigoni (Pergine Valsugana)
– Marco Galvagni (Rovereto)
– Sergio Bonadio (Rovereto)
– Fabio Casna (Rovereto)
– Marianna Andreolli (Rovereto)
– Oriana Pisetta (Sover)
– Mariarosa Antonelli (Trento centro)
– Mara Lucian (Trento centro)
– Achille Frizzera (Val dei Laghi)
– Pierluigi Masia (Val di Ledro)
– Claudia Chini (Val di Non)
– Renato Delpero (Val di Non)
– Ettore Fornasari (Valle del Chiese)
I direttori amministrativi
– Paolo Soave
– Giorgio Bisegna
Tutti i dipendenti e i volontari
che in questi quattro anni hanno
prestato servizio in questo Comitato.