Ad Aosta, 18 anni dopo
Quello appena trascorso è stato un fine settimana particolare per tutti i volontari targati Croce rossa italiana del Trentino: da venerdì 5 a domenica 7 ottobre infatti circa 120 volontari provenienti da tutti i comitati e gruppi della provincia hanno partecipato al campo provinciale di Protezione civile di Croce rossa. Come ormai da alcuni anni, o almeno in quelli nei quali non siamo impegnati per far fronte a qualche emergenza, anche quest’anno il comitato provinciale del Trentino ha organizzato un campo fuori regione. Dopo Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Piemonte quest’anno è toccato alla Valle d’Aosta essere invasa dai mezzi e dai volontari del nostro comitato.
La partenza di gran parte dei volontari partecipanti è stata alle 2 e 30 del mattino di venerdì, mentre i mezzi pesanti con tutto il materiale necessario per il campo erano partiti mezz’ora prima. La colonna si è incontrata e ricompattata nei pressi della barriera est di Milano: in tutto, tra automobili, pulmini, furgoni, camion e autoarticolati, chi passava sulla A4 in direzione Torino, doveva superare una fila di 35 veicoli targati CRI, tutti ordinatamente incolonnati gli uni dietro agli altri. Lasciata la A4 nei pressi di Santhia per dirigersi verso Ivrea e immettersi sulla A5, la lunga colonna è arrivata ad Aosta verso le 8:30. Lì, all’interno degli spazi dell’autoporto, sarebbe sorto il campo che per i prossimi 3 giorni sarebbe stato la base delle attività.
Dopo il lungo viaggio e dopo i saluti con i colleghi valdostani che ci stavano aspettando, capitanati dal loro presidente Paolo Sinisi, in passato volontario di CRI proprio in Trentino, i nostri volontari, suddivisi in gruppi a seconda dei compiti assegnati, si sono subito messi in moto, montando le tende per la notte, i gazebo della segreteria e della parte esterna della cucina, il tendone mensa e sistemando tutti i vari collegamenti necessari al container cucina.
Il campo stava pian piano prendendo forma, incorniciato dalle splendide Alpi valdostane, quando la prima esercitazione in programma è iniziata. Ancora prima figuranti e truccatori si sono messi all’opera per simulare nel vicino stabilimento della birreria Heineken una fuga improvvisa e incontrollabile di ammoniaca seguita dall’intossicazione di tutti i presenti sul posto. Per prima è intervenuta un’ambulanza, allertata dalla centrale di un problema all’interno della fabbrica. Una volta accertata la natura dell’incidente è stato subito allertato il nucleo NBCR (specializzato nei rischi Nucleare Biologico Chimico e Radiologico) della Croce rossa e dei Vigili del Fuoco e visto il numero di coinvolti il PMA (posto medico avanzato). Importantissima la collaborazione tra operatori NBCR e Vigili del Fuoco per portare soccorso e al sicuro tutte le vittime dell’intossicazione. Conclusa l’evacuazione dello stabilimento, la squadra di soccorso tecnico dei Vigili del fuoco ha provveduto a decontaminare la zona per renderla priva di rischi e permettere così la ripresa della produzione della bevanda più antica del mondo.
Nonostante il poco tempo, puntuale a mezzogiorno e mezzo è stato servito un ottimo pranzo dal meraviglioso staff cucina della Croce rossa del Trentino che come se niente fosse ha proposto un menù a base di lasagne, arrosto con purè, verdura fresca e frutta. Completato l’allestimento del campo, molti volontari ne hanno approfittato per recuperare qualche ora di sonno anche in vista dell’esercitazione notturna in programma. Infatti, a mezzanotte, truccatori e simulatori si sono mossi presso la stazione ferroviaria di Aosta per preparare il necessario per dare vita a un’esercitazione in collaborazione con Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana. È stato infatti simulato il deragliamento di un treno in galleria, con il conseguente recupero e messa in salvo dei passeggeri. Le operazioni, iniziate sul tardi, si sono concluse poco prima dell’alba.
Il sabato ha visto lo svolgersi di altre due simulazioni di intervento: la prima, al mattino, ha coinvolto alcune unità cinofile nella ricerca e soccorso di tre persone disperse in una zona impervia a monte della città di Aosta. Qui 3 unità cinofile guidate dai loro cani si sono suddivise il territorio e lo hanno battuto fino a ritrovare in 3 diverse zone e situazioni i dispersi. A questo punto hanno chiesto aiuto e fatto intervenire delle squadre di soccorso, guidate da dei cinofili che con il GPS portavano i soccorritori nel punto esatto del ritrovamento. Qui il disperso veniva valutato, stabilizzato e trasportato in un posto sicuro per essere visitato secondo le necessità della sua condizione.
Nel pomeriggio è stato simulato lo sgombero di una residenza per anziani nella quale era scoppiato un incendio. Qui è stato testato il piano di evacuazione della struttura e la capacità di risposta delle forze coinvolte (vigili del fuoco e Croce rossa) alle problematiche annesse come per esempio lo spostamento in un centro di accoglienza, che per l’occasione è stata la nostra tenda mensa, degli ospiti che riuscivano a deambulare e il trasferimento temporaneo in altre strutture adatte degli ospiti con particolari patologie. In questa simulazione sono stati coinvolti un gran numero di pulmini e ambulanze che smistavano gli anziani ospiti da un posto all’altro. Sicuramente una giornata movimentata e diversa dalle altre per gli ospiti che per un giorno sono stati protagonisti di una simulazione in grande stile e coccolati nel nostro centro di accoglienza. Il loro entusiasmo era irrefrenabile e l’esperienza talmente profonda da essere motivo di discussione per tutta la sera e la mattina seguente da quanto riportato il giorno dopo da alcuni colleghi della Croce rossa valdostana passati alla struttura per una visita.
L’ultima sera, quella di sabato 6, come tradizione vuole è stata organizzata una festa all’interno della mensa, dove è stata festeggiata la lunga collaborazione tra Comitato Provinciale di Trento e Comitato Regionale della Valle d’Aosta. Non a caso questo campo si è svolto in questa regione: è stata infatti questa l’occasione per celebrare l’amicizia nata con l’intervento della Croce rossa trentina in occasione dell’esondazione della Dora Baltea che nell’ottobre del 2000 aveva portato all’alluvione che aveva colpito il territorio valdostano.
Domenica, ultimo giorno, il campo è stato smontato a tempo di record tanto che a mezzogiorno le uniche strutture ancora giù dai camion erano la cucina, che ci aveva preparato il pranzo, e le tavole con le panche per permettere di pranzare comodamente. Alle 14:20 la partenza della carovana non dopo esserci scambiati gli auguri ed esserci abbracciati con i colleghi valdostani. Poi, dopo una lunga marcia verso casa, alle 20:30 eravamo ancora una volta nel piazzale del PalaTrento in via Ghiaie per smistare bagagli e volontari, stanchi ma entusiasti dell’esperienza. (gb,le)