“Voglio ringraziare chi è già volontario e chi lo diventerà”
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E dopo ringraziamenti e saluti, eccoci alla presentazione vera e propria del corso. Fabio Casna – referente dell’unità territoriale di Rovereto – ha magistralmente illustrato il programma ad un pubblico decisamente incuriosito: la teoria spazia dal diritto internazionale umanitario alle attività di Croce Rossa, al codice etico, al ruolo del volontario. La pratica prevede manovre salvavita e primo soccorso. “Ognuno di voi porta una storia, un arricchimento, una particolarità – ha commentato. Croce Rossa è pronta ad accogliervi, offrendovi di coltivare la vostra individualità, offrendovi di rinnovarvi”. Croce Rossa c’è per tutti in tutto il mondo. I sette principi rappresentano un modo di vivere che si raggiunge gradualmente, vivendo il volontariato giorno dopo giorno. A Rovereto i volontari sono circa duecento, un gruppo attivo che lavora in sincro per offrire attività sempre nuove e sfaccettate. “Aiutare tutti – ha concluso il referente roveretano – un’idea nata a Solferino, trasformatasi in un emblema divenuto uno dei più conosciuti al mondo”.
Lunedì sera, Rovereto, sede di Croce Rossa: presentazione del nuovo corso base per volontari. Una sala completamente piena di persone di tutte le età e un rassicurante muro di divise rosse che le circonda.
Molteplici le autorità intervenute.
Il primo a salutare è il sindaco Francesco Valduga: “Voglio ringraziare chi è già volontario e chi lo diventerà. Grazie a voi che siete cardine della nostra comunità e garantite un’assistenza qualificata, che sapientemente trasmettete a queste nuove leve”.

Un circolo virtuoso di altruistico impegno, rapporti umani, realizzazione personale. Un circolo virtuoso che si basa sull’esempio in un tempo in cui pensare al prossimo non è scontato.
“Buon lavoro a voi e buona salute a noi” ha concluso il sindaco, passando la parola all’assessore delle politiche sociali, Mauro Previdi: “Croce Rossa offre a tutti la possibilità di trovare la propria strada seguendo le proprie attitudini. Non è solo ambulanza”. A questo proposito, è bene sapere che è stato da poco firmato un protocollo tra il Comune e l’Associazione per aiutare gli anziani soli, togliendoli da quella solitudine che è foriera di disagio e malattie. Cosa si riceve in cambio? Gratitudine e crescita. Perché un uomo diventa uomo quando diventa sensibile ai bisogni altrui.
Anche Ivano Floriani, coordinatore infermieristico di Trentino Emergenza a Rovereto, ha voluto essere presente alla serata, elogiando il servizio che da molti anni Croce Rossa presta in emergenza e trasporti. “La formazione è tutto e permette di offrire al cittadino la performance migliore possibile. Non solo, il corso che sta per iniziare forma l’individuo offrendo delle competenze di base utili nella quotidianità” ha affermato Floriani.
Ha voluto essere presente anche il presidente del comitato di Trento, Claudio Spadaro, che ha elencato le molteplici realtà di Croce Rossa, unite sotto i sette principi che accomunano tutti i volontari che scelgono di mettere il loro tempo a disposizione del prossimo. “Giovani, protezione civile, attività sociali, ambulanza – ha detto il presidente. Grazie a ognuno di voi che arricchite e arricchirete la nostra comunità”. “State entrando in un bel mondo – ha aggiunto Viviana Battisti, vice presidente del comitato di Trento – se avete voglia di fare troverete una bella squadra”.

Sentitevi a casa dunque, abbiamo iniziato tutti da qui. Croce Rossa ha bisogno di mani, teste e cuori. Cominciamo il percorso, buon inizio, buona ricerca della vostra strada e benvenuti in famiglia. (ec)