Informare per combattere
Giovani e alcol: una nuova missione per la Croce rossa della Valle del Chiese
L’informazione come arma per contenere e combattere uno dei fenomeni più preoccupanti della società moderna, l’abuso di alcol.
Per il secondo anno consecutivo la Croce rossa e lo Sportello Giovani della Valle del Chiese hanno scelto di unire le forze e utilizzare proprio l’informazione per confrontarsi con quella che sta ormai diventando una vera e propria piaga sociale capace di contagiare anche territori periferici come le valli minori.
Come fatto nel 2018, il piano d’attacco contro l’alcol ha previsto una serata formativa aperta a tutti i volontari di Croce rossa e due uscite sul territorio all’interno di manifestazioni caratterizzate da una massiccia assunzione di alcol e dalla presenza del target più tragicamente coinvolto in questo fenomeno, i giovani.
Per raccontare al meglio quello che è stato l’impegno del nostro gruppo all’interno di questo progetto finalizzato ad informare e sensibilizzare per contenere ed evitare i rischi dell’alcol a 360°, abbiamo intervistato Maura Baldessari dello Sportello Giovani della Valle del Chiese, nostra preziosa collaboratrice in quella che è ormai diventata una vera e propria missione:
D: “Ciao Maura, potresti presentarti brevemente per favore?”
R: “Ciao, mi chiamo Maura Baldessari e collaboro con lo Sportello Giovani 2.0 2018, realtà coordinata dalla Comunità Murialdo della Valle del Chiese.”
D: “A che titolo hai collaborato con la Croce rossa quest’anno?”
R: “Vista l’ottima sinergia avuta nel 2017, anche nel 2018 la realtà per cui lavoro ha scelto di collaborare con la Croce Rossa della Valle del Chiese per il progetto che portiamo avanti ormai da un paio di anni riguardo la prevenzione dei rischi dell’alcol sulle persone.”
D: “Perché avete scelto proprio la nostra associazione?”
R: “Per vicinanza di obiettivi e perchè abbiamo pensato che i volontari di Croce rossa potessero, grazie alle molteplici attività in cui sono coinvolti, diventare importanti portavoce di messaggi di sensibilizzazione e prevenzione.”
D: “Quante uscite sul territorio avete fatto insieme quest’anno?”
R: “Due. Una nella serata dell’11 agosto a Storo e una nella serata del 14 agosto a Borgo Chiese (Condino)”.
D: “Che cosa è accaduto in quelle due occasioni?”
R: “Abbiamo accolto in uno spazio precedentemente individuato e debitamente allestito i ragazzi che desideravano effettuare una prova etilometro segreta e gratuita, abbiamo parlato con loro dei rischi dell’alcol direttamente all’interno della festa e abbiamo raccolto dati utili per tracciare un quadro generale della situazione in Valle del Chiese attraverso la compilazione di una sessantina di questionari anonimi.”
D: “Che ruolo avevate tu e i volontari della nostra associazione?”
R: “Il nostro ruolo non era quello di giudicare, non contattavamo le forze dell’ordine ma eravamo lì solo per parlare di prevenzione. Il nostro obiettivo principale era favorire il dialogo sull’argomento, invitare i ragazzi a provare l’etilometro e confrontarci con loro dopo la misurazione del tasso alcolico per raccoglierne dubbi e punti di vista.”
D: “Che cosa ti ha stupito di più di questa esperienza?”
R: “Prima di ogni prova etilometro chiedevamo a ciascun ragazzo di compilare un questionario facendo una previsione del loro tasso alcolico in quel momento: molti rimanevano sbalorditi dal valore rilevato dall’apparecchio (alto rispetto a quello da loro ipotizzato). Avevano una percezione di se stessi lontanissima dalla realtà .”
D: “Credi che l’obiettivo principale del progetto sia stato raggiunto?”
R: “Queste due uscite hanno raggiunto lo scopo prefissato dallo Sportello Giovani e dalla Croce Rossa ovvero fare prevenzione, parlare di alcol e guida, interagire con i giovani per farli riflettere su quanto sia importante non guidare quando si beve o perlomeno aspettare prima di mettersi alla guida.”
D: “Sapresti individuare il punto di forza di questo progetto?”
R: “Assolutamente sì. Il PASSAPAROLA. Oltre ai giovani si sono avvicinati allo stand anche molti genitori, curiosi di capire meglio come funzionasse l’etilometro e pronti a raccogliere informazioni sui rischi dell’alcol da trasmettere ai propri figli.”
D: “Un tuo personale augurio per il futuro”
R: “Mi auguro di continuare questa collaborazione con la Croce Rossa della Valle del Chiese anche negli anno futuri perché credo possa rivelarsi vincente per continuare ad interagire con i giovani e fare prevenzione su un tema cosi delicato e importante ma troppo spesso sottovalutato come l’alcol.”
Ringraziando Maura per la sua professionalità e per l’entusiasmo, senza dubbio coinvolgente, con il quale ha affrontato insieme a noi l’alcol e i suoi rischi nel 2018, chiudiamo con questa bellissima citazione di Madre Teresa di Calcutta “La vita è preziosa, abbine cura. La vita è una ricchezza, conservala. La vita è amore, donala.” (jr)

Piano Giovani e Croce rossa insieme contro l’alcol

Piano Giovani e Croce rossa insieme contro l’alcol

Piano Giovani e Croce rossa insieme contro l’alcol