Visita della nostra consorella austriaca
Con qualche minuto di ritardo rispetto all’orario concordato il pullman rosso che ha portato i dipendenti del comitato dell’Alta Austria in visita nei luoghi dove è nata la Croce Rossa è arrivato nel piazzale del parcheggio della Fondazione Campana dei Caduti di Rovereto, sul colle di Miravalle. Il primo a scendere è stato il presidente Walter Aichinger che si è subito avvicinato alla 20na di volontari della Croce Rossa Italiana che li stavano aspettando. Dietro di lui oltre 30 dipendenti del suo comitato che controlla l’operato dei comitati della regione dell’alta Austria.
All’entrata della fondazione, all’ombra del patio, un numeroso gruppo di volontari del gruppo di Rovereto e una piccola delegazione con il presidente del nostro comitato, Claudio Spadaro, la consigliera del comitato provinciale Marilena Martinelli e alcuni volontari dei altri gruppi oltre a 2 interpreti per agevolare il dialogo tedesco-italiano.
Dentro, ad attenderci, c’era il reggente della fondazione, prof. Alberto Robol. Una volta sistemati i visitatori nella sala centrale della struttura, il presidente del comitato di Trento, aiutato dalle interpreti, ha dato il benvenuto ai colleghi austriaci e ha poi passato la parola al presidente Walter Aichinger che ha ringraziato per l’organizzazione della visita e ha spiegato le attività della Croce Rossa nell’Alta Austria. Sono stati poi scambiati vari doni tra i due gruppi.
Spiegando il ruolo della fondazione e il simbolismo della campana, il reggente Alberto Robol ha ricordato che la campana, che batte per ricordare la memoria di tutti i caduti delle guerre, è stata fatta con il bronzo fuso di cannoni provenienti da eserciti un tempo nemici. Ha sottolineato l’importanza della pace per la cooperazione e la crescita di tutte le nazioni e dei singoli individui. Ha congedato i presenti ricordando che il prossimo mese sarà installata nel viale delle bandiere la bandiera del Tibet e prossimamente sarà installata anche l’emblema della Croce Rossa per ricordare l’universalità del significato della pace.
La vista è poi proseguita fuori, lungo il viale delle bandiere fino ad arrivare all’anfiteatro che ospita al centro la campana dei caduti. Dopo la foto di rito, la delegazione ha ripreso il suo lungo viaggio di ritorno.
È stato un evento veloce ma che ha fatto conoscere e unire i due comitati con la promessa di future visite e provabili collaborazioni. (le)