Una giornata di formazione
Domenica scorsa i volontari che stanno seguendo i corsi di formazione per il Trasporto Sanitario e Soccorso in Ambulanza dei gruppi di Levico, Pergine e Sover si sono ritrovati a Pergine per una giornata di formazione, tutta dedicata all’applicazione del protocollo per la valutazione del trauma su casi simulati.
I protocolli sono uno dei pilastri per il soccorso in ambulanza; aiutano i soccorritori ad applicare delle valutazioni standard e a reperire informazioni utili sia al soccorso nell’immediato, sia per il trasporto e le successive cure ospedaliere. L’importanza della loro conoscenza e della loro applicazione pedissequa permette di individuare senza perdita di tempo le situazioni più gravi nelle quali la vita o le funzionalità di una vittima sono in pericolo.
Ecco perché alle 8:30, per tutta la giornata fino alle 17:30, una quarantina di volontari provenienti dai gruppi dell’Alta Valsugana che stanno seguendo il lungo ma interessante corso per “soccorritori in ambulanza” hanno provato e riprovato assieme agli istruttori che li guidavano, a immedesimarsi in equipaggi che dovevano soccorrere delle vittime di eventi traumatici: dalla signora caduta dalle scale, con forte dolore all’anca, allo sciatore caduto con una spalla fuori posto fino alla ragazza investita da una macchina con un ginocchio fuori uso o il ciclista rovinosamente caduto con una clavicola rotta e probabili fratture alla gabbia toracica.
A garantire energia per tutta la giornata, ci ha pensato parte dello staff di Protezione Civile del gruppo di Pergine che, come una macchina ben rodata e oliata, ha garantito senza un minimo di tentennamento il pasto ad una cinquantina di commensali, senza far mancare un assaggio di ottimo zelten, una fetta di panettone e un caffè ristoratore. (le)