Simulazione Maxi-emergenza: impegno per migliorarci sempre!

Maxi-emergenza? No, solo simulazione, ma impegno e serietà per prestare il miglior soccorso possibile ai pazienti.
Una mattina come le altre quella del 14 aprile scorso: i nostri si apprestano ad una giornata di volontariato come tante quando, ad un certo punto, verso le 9 di mattina arriva una chiamata. Poche le informazioni trasmesse. Diversi mezzi coinvolti. Il luogo? Lungo la provinciale 85 che collega Sardagna a Candriai. Reazione immediata dei nostri soccorritori e via la corsa per raggiungere il luogo dell’incidente. Durante il viaggio ci si prepara adeguatamente, si dividono i ruoli, si discute su come agire: in gergo questa è la fase della “anticipazione”. Una volta arrivati si agisce! Per prima cosa si osserva la situazione, si cerca di capire se la scena presenta dei pericoli, quali questi siano, poi si prendono alcuni secondi per capire quant’è vasta la scena, quante persone coinvolte e quale la loro probabile patologia prevalente. Questa la chiamiamo “valutazione della scena”. Se servono rinforzi, come in questo caso, li si chiede alla centrale che attiverà chi di dovere. Si collabora poi con le varie forze in campo per eseguire al meglio le operazioni di soccorso.
Questa volta ai soccorritori, ignari di tutto, è capitato un frontale tra due automobili, una delle quali intenta a superare un autobus con una quindicina di persone a bordo che rimane anch’esso coinvolto nell’incidente. Questo è quello che si sono trovati ad affrontare i volontari della Croce Rossa dei gruppi di Trento e Tesero, della Croce Bianca di Trento, dell’Orsa maggiore di Vallarsa, del Soccorso Alpino del Monte Bondone, dei Vigili del fuoco volontari del distretto di Trento e i professionisti di Trentino Emergenza, della Polizia Municipale di Trento e dell’unità di soccorso tecnico di Trentino Trasporti. Tutti coinvolti per questa simulazione di Maxi emergenza che ha contato tra simulatori, organizzatori e soccorritori circa 150 persone coinvolte.
Alla fine dell’esercitazione, come sempre, si valutano tutte le fasi, si analizzano i dettagli e si discutono i problemi e gli errori che sempre succedono in questo genere di eventi, per poter far tesoro soprattutto degli sbagli e avere sempre la possibilità di migliorare, sopratutto nelle cooperazioni tra forze diverse. A questo servono le simulazioni: a preparare la macchina dei soccorsi per situazioni che, in alcuni casi, è difficile, ma non impossibile che si presentino. (Dedde)