Fare e disfare … si ha sempre da imparare
Gira il detto in trentino che “far e desfar l’è tut en laorar” (fare è disfare è comunque lavorare) e per quanto riguarda la logistica in protezione civile, questo è sicuramente sacrosanto. Formare i volontari esclusivamente “su carta” risulta impossibile per operatori di protezione civile che devono essere pronti e conoscere bene le attrezzature che dovranno maneggiare spesso in condizioni difficili. Ecco perché è importante un continuo aggiornamento e soprattutto creare una certa confidenza conle attrezzature oltre che lo spirito di gruppo e fare in modo che tutti abbiano una idea di cosa e perché un altro collega stia facendo una certa cosa.
Montare gazebo, completi di pareti, tiranti, luci e riscaldamento, smontarlo, ripiegare le pareti e riporre tutto a posto richiede circa 4-6 volontari e una mezz’ora di tempo.
Un’oretta per una tenda pneumatica completa di luci, riscaldamento e coibentazione per tenere lontano l’umidità e almeno 6-8 volontari.
Per un capannone di 25×10 metri di superficie, il discorso cambia. Innanzi tutto le misure fisiche dei componenti (lunghezza e peso totale) non sono “umani”. Le capacità tecniche e organizzative sono maggiori e l’esperienza pregressa ha un peso decisivo nello scegliere il gruppo di montatori. Servono camion, gru, transpallet e attenzione alla sicurezza molto alta. Servono volontari esperti che guidino i volontari meno esperti o neofiti in tutte le fasi e soprattutto ne servono tanti e tanto tempo. Con l’esperienza acquisita ormai il montaggio di un capannone di questo tipo costa ai nostri volontari circa 3 ore di tempo e lo stesso per lo smontaggio. La squadra è formata da circa una 20na di operatori di cui almeno 7-8 molto esperti.
Va da sè che le occasioni per avere la possibilità di utilizzare questo tipo di attrezzatura sono poche rispetto ai tempi a disposizione per una lezione di formazione o aggiornamento. Spesso però capitano occasioni che ci permettono di unire le nostre necessità a quelle di qualcun’altro che chiede il nostro intervento.
E’ il caso di domenica 8 aprile scorso, quando i cooperanti dei salesiani di Trento ci hanno contattato per chiederci il montaggio del capannone per la loro Festa del Cooperatore. Abbiamo preso l’occasione per chiamare alcuni montatori esperti e altri volontari che hanno appena superato il corso per Operatore in Emergenza e nel pomeriggio di sabato abbiamo montato il nostro capannone all’interno del piazzale dell’oratorio dei Salesiani.
Finita la festa, nel pomeriggio della domenica siamo ritornati e dopo aver smontato tutto, abbiamo riportato il capannone nei nostri magazzini di Lavis.
La formazione è andata liscia, i tempi di intervento sono stati ampiamente rispettati e il capannone ha superato anche in questo caso la verifica dell’ingegnere che supervisiona alla stabilità statica del capannone montato. (le)