Nuovi operatori per l’emergenza
Il corso Opem, organizzato dal gruppo di Mezzocorona, è giunto al termine con successo nel pomeriggio dell’11 marzo 2018 presso il magazzino di protezione civile di Lavis.
Tredici volontari hanno superato con successo l’esame del corso Opem (operatore nel settore emergenza) organizzato dal gruppo di Mezzocorona e svoltosi al magazzino della Croce rossa di Lavis. Il corso si prefigge lo scopo di preparare i volontari alle operazioni di base da eseguire in caso di emergenza: esse saranno indispensabili per saper rispondere con efficacia e tempestività alle situazioni di emergenza sia nazionali che internazionali; saranno inoltre utilizzate durante le manifestazioni che hanno luogo sul territorio, per esempio nella ormai prossima novantunesima adunata degli Alpini, che si terrà a Trento dall’11 al 13 maggio 2018.
Tra i numerosi concetti appresi durante lo svolgimento del corso, gli istruttori hanno sottolineato quanto sia fondamentale che le attività siano svolte in sicurezza e come sia assolutamente necessario essere autonomi e totalmente indipendenti nelle prime ventiquattro-quarantotto ore di un’emergenza. Ciò si rende indispensabile, in quanto la situazione che dovrà essere affrontata ancora non è nota e occorre un certo lasso di tempo ai soccorsi stessi per organizzarsi. Questo pone il problema di portare con sé tutto quello di cui il volontario può avere bisogno, naturalmente senza eccedere con il quantitativo di bagaglio, ma anche senza dimenticare oggetti spesso dati per scontati nella vita di tutti i giorni (come la carta igienica!).
Sotto lo sguardo attento della commissione, composta dal responsabile del corso e referente Cri del gruppo di Mezzocorona Giandemetrio Illotto, il delegato dell’area emergenza del nostro comitato nonché referente della Cri di Pergine Rudy Dorigoni e il responsabile provinciale del magazzino della Croce rossa Mirko Roat, sono state svolte le attività di verifica delle competenze acquisite.
Nel modulo pratico i partecipanti si sono cimentati nel montaggio e successivo smontaggio di una tenda della lunghezza di otto e larghezza di sei metri. Durante tale mansione i volontari hanno potuto constatare sulla loro pelle quanto siano importanti coordinazione e indicazioni chiare al fine di lavorare in concerto. Lo spirito di gruppo instauratosi ha consentito di stemperare la tensione per l’esame, alla quale è subentrato invece il desiderio di mettersi in gioco. Gli aspiranti operatori in emergenza hanno poi sostenuto un compito scritto, al termine del quale nella soddisfazione generale sono poi diventati degli operatori in emergenza a tutti gli effetti.
A questo punto non rimane altro che augurare loro un buon lavoro. (mt)