Mtb che passione: mondiali UCI 2018
Salti, derapate e discese mozzafiato oltre che sudore e fatica in mezzo ai boschi della val di Sole sono stati gli ingredienti principali dei mondiali di Mountain Bike 2018. Un evento molto importante e impegnativo oltre che per i concorrenti, anche per gli organizzatori che devono coordinare gare, atleti, appassionati e curiosi da tutto il mondo. Per tutta la durata della manifestazione, medici, infermieri, vigili del fuoco, soccorso alpino e carabinieri in congedo hanno collaborato assieme a 43 volontari della Croce rossa, provenienti da tutto il trentino (Asiago, Borgo Valsugana, Cavalese, Coredo, Dimaro – gruppo ospitante -, Levico, Vezzano, Pergine) ma anche da Palazzolo sull’Oglio, in provincia di Brescia, e Loano in provincia di Savona) per garantire la sicurezza dei concorrenti, la viabilità e lo svolgimento senza intoppi della manifestazione.
I turni iniziavano il mattino dalle 6:30 e si concludevano a sera alle 18:00, proseguendo di venerdì e sabato addirittura fino alle 2:00.
Sono state soccorse una centinaio di persone tra codici bianchi e verdi trattati nel posto medico avanzato (PMA), e 13 codici gialli e 2 rossi stabilizzati nel PMA ma trasportati successivamente negli ospedali di Cles e Trento. In alcuni casi è stato necessario vista la gravità dell’urgenza l’intervento dell’elisoccorso.
Il gruppo di Croce rossa di Dimaro, supportato da tutto il Comitato di Trento per la diposizione di mezzi, volontari e presidi,
ringrazia in qualità di ospite tutti coloro che hanno prestato servizio ma anche tutti quelli che hanno fatto parte del team organizzativo.
(DB)