Gli Stati Generali di Napoli dalle parole di Claudio Spadaro
Dal 24 al 26 novembre a Napoli si sono tenuti gli Stati Generali di Area Salute in cui si sono affrontate numerose tematiche, come i corretti stili di vita, la prevenzione ad alcune patologie e dipendenze, gli interventi di primo soccorso e salvataggio.
Agli Stati Generali, con altri 1300 volontari provenienti da tutta Italia, ha partecipato anche una delegazione della Croce Rossa del Trentino, tra cui il presidente provinciale Alessandro Brunialti, il formatore nazionale NBCR Sergio Bonadio, la formatrice Scaletti Maurizia, la responsabile dei Truccatori Martinelli Marilena, alcuni volontari dello staff istruttori e il presidente del comitato di Trento Claudio Spadaro. Proprio a quest’ultimo abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza nella città partenopea:
Durante la giornata di venerdì 24 novembre, dalle ore 13, si sono svolti una serie di lavori in sessione plenaria riguardo gli stili di vita, la prevenzione di malattie sessualmente trasmesse e la dipendenza da alcol.
In serata si è tenuta la cerimonia inaugurale con il saluto del presidente Rocca, del consigliere nazionale Massimo Nisi, del responsabile nazionale Area Salute Jacopo Pagani e delle autorità; al tutto è seguita la cena di benvenuto.
Il sabato i lavori congressuali si sono aperti alle ore 8.30 e sono proseguiti fino alle 19.30 con una breve pausa pranzo. I temi trattati hanno riguardato l’uso dei defibrillatori, il primo soccorso, la comunicazione nelle emergenze, il sonno sicuro dei bambini, ma anche la donazione di sangue, di organi e tessuti.
(foto) In una sala gremita e colorata di rosso si sono susseguiti interventi di altissima qualità, tra cui anche quello del Ministro della salute Beatrice Lorenzin, mentre nelle aule vicine si alternavano sessioni di aggiornamento per volontari.
La giornata è letteralmente volata, con moltissimi spunti di riflessione che vanno dai nuovi studi sull’utilizzo e protocollo dei defibrillatori, alla sensibilizzazione sulla donazione degli organi. Personalmente mi sono dovuto ricredere perché mi ero fatto l’idea pregiudizievole di un convegno scientifico rivolto solo agli addetti ai lavori. Nulla di più sbagliato!
Il convegno era davvero aperto a tutte le figure sanitarie e non, a chi si occupa di formazione sia interna che esterna, ma anche ai semplici volontari.
Appagati e pieni di notizie e informazioni ci è anche rimasto il tempo di andare a mangiare la famosa pizza napoletana in un locale tipico e, vi assicuro, che niente di meglio poteva chiudere questa intensa e appassionante giornata!
I lavori sono proseguiti anche la domenica mattina con un interessantissimo workshop sulla figura dell’istruttore, sulla didattica e sul progetto formativo. Alle 13 si è tenuta la chiusura dei lavori e, senza grandi perdite di tempo, poi siamo andati tutti verso la stazione per prendere il treno che riporta a casa.
Mentre la città si allontanava, vedevo negli occhi stanchi dei miei amici il ricordo di tanti volontari di Croce Rossa che sono arrivati dalle città più lontane di Italia e che hanno condiviso queste giornate di incontro, formazione e crescita.
È stato certo emozionante perché mi sono sentito parte di un’organizzazione universale, in cui tutti siamo uniti da una passione che raccoglie umanità e volontarietà. In queste situazione si capisce che i principi di Croce Rossa sono tutt’altro che semplici parole casuali e slegate! I valori che le rappresentano ci fanno sentire orgogliosi di essere uno dei semplici puntini rossi in un’onda che sembra non aver fine.
Interessanti e utili interventi si sono quindi susseguiti in questo intenso weekend, ma ciò che traspare dalle parole di Claudio Spadaro è soprattutto la passione e la fierezza di far parte di Croce Rossa e come questo si accentui in ogni occasione.