Gioco d’azzardo? No grazie
Nella mattinata di venerdì 17 novembre alcuni volontari del nostro gruppo e Monica Sadler, Delegata Nazionale e Referente Provinciale sulle dipendenze CRI, hanno incontrato dei ragazzi delle scuole del Primiero: 15 dell’Enaip e 31 dell’Istituto Comprensivo. Con loro si è svolta una lezione formativa sul tema della dipendenza da gioco d’azzardo. Gli incontri sono avvenuti in modalità di confronto e interazione continua con i ragazzi; si è parlato di che cos’é il gioco d’azzardo e si è cercato di capire come mai appare così interessante, affrontando anche la tematica anche delle distorsioni cognitive. Infine, tramite un gioco sulle probabilità, i ragazzi si sono resi conto di quanto sia improbabile vincere ad alcuni dei giochi d’azzardo più conosciuti.
La dipendenza da gioco d’azzardo è stato il tema centrale anche dell’incontro serale che si è svolto sempre venerdì 17. L’incontro è stato organizzato dalla nostra Unità Territoriale, in collaborazione con i Comuni del Primiero Vanoi, Mis e la Comunità di Primiero.
Giulia Tomasi e Matteo Kettmeier, formatori appartenenti all’Associazione AMA, hanno trattato i diversi aspetti di questa dipendenza, le sue caratteristiche più salienti, il saper cogliere i segnali e il capire a quali servizi potersi rivolgere.
A fine serata i rappresentanti dei Comuni hanno consegnato agli esercenti che hanno aderito al progetto “Marchio Etico” un adesivo da esporre sulla porta del proprio locale. Il “Marchio Etico”, nato da una collaborazione tra il comune di Trento e l'”Alleanza contro il gioco d’azzardo patologico” è stato portato nelle Valli del Primiero, Vanoi e Mis dal nostro gruppo di Croce Rossa e ha visto il coinvolgimento e l’impegno di una quindicina di Volontari. Venerdì sera è stato dunque consegnato l’adesivo con la scritta “Gioco d’azzardo? No grazie”, quale riconoscimento formale assegnato dai comuni per premiare la scelta etica di togliere o di non inserire nel proprio locale la possibilità di giocare d’azzardo, esprimendo così la propria contrarietà nei suoi confronti.
Gli esercizi pubblici che hanno aderito al progetto sono 79 (13 a Canal San Bovo, 6 a Imer, 6 a Mezzano, 50 a Primiero San Martino di Castrozza e 4 a Sagron Mis).
Questi esercenti si impegneranno a:
- escludere la possibilità di gioco d’azzardo di qualsiasi natura nei propri locali, avendo effettuato, in tal senso, una scelta consapevole di natura etica;
- applicare l’adesivo del “Marchio Etico” in modo visibile al pubblico dall’esterno del locale;
- contribuire a favorire un’azione educante di sensibilizzazione sociale sulle tematiche dell’azzardo e sulla responsabilità sociale dell’intera comunità per il benessere dei cittadini;
- esporre il materiale informativo contro la dipendenza da gioco d’azzardo;
- non pubblicizzare il gioco d’azzardo.
Piccoli passi per cercare insieme di contrastare il gioco d’azzardo patologico.