Ginevra, dove i sogni si avverano
Il viaggio a Ginevra raccontato da un volontario della sede di Trento Centro.
La valigia è quasi pronta, la voglia di fare e di esserci non manca e la gioia è tanta negli occhi dei volontari. Hanno tutti un solo obbiettivo, rivivere assieme il passato e il presente di Croce Rossa: guardare indietro è infatti necessario per costruire il futuro.
È giovedì 31 gennaio e 56 volontari del Comitato Provinciale di Trento sono in viaggio verso Ginevra e Heiden, luoghi simbolo della vita del fondatore dell’associazione, Henry Dunant. Arrivati nel capoluogo cantonale, il folto gruppo è accolto dal Presidente Francesco Rocca assieme al delegato per i rapporti con le Società Nazionali, Giorgio Ferrario all’interno della sede ristrutturata della Federazione Interazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC).
Presentazioni di rito effettuate in una delle magnifiche sale della Federazione con tanto di vista spettacolare sulla città di Ginevra e sul Monte Bianco. Si inizia a parlare di Società Nazionali; il vero indiscusso protagonista è però Dunant. Allora giovane ginevrino inseguì il suo sogno dando inizio al volontariato sotto l’emblema di una croce rossa su sfondo bianco dopo esser stato testimone della sanguinosa battaglia di Solferino nel 1859. La storia delle origini dell’associazione i nostri volontari la conoscono bene e la portano fieri sulle loro divise ogni giorno. Il 22 agosto 1864, data in cui fu firmata la prima a Convenzione di Ginevra, è più di una data: è l’inizio di un impegno che viene costantemente rinnovato da più di 17 milioni di volontari in tutto il mondo. Cartina della città e materiale informativo alla mano, il gruppo chiude così la prima giornata ginevrina.
Il giorno successivo, il risveglio è accompagnato da un panorama mozzafiato: un’abbondante nevicata infatti incornicia Ginevra. Si inizia la giornata visitando il Museo Internazionale di Croce Rossa, sito sotto al Comitato Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (CICR). Vedere quanta strada è stata percorsa in direzione dell’umanità e quanta ancora dovremo percorrerne è per tutti un’emozione grandissima. Una volta pranzato all’interno della sede del Comitato Internazionale, il gruppo si sposta in quella dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e conclude la giornata ad Annecy, a pochi chilometri dal confine di stato francese. La serata è all’insegna della condivisione, in pieno stile Croce Rossa dunque. Il sabato è tutto dedicato alla visita di Ginevra, in compagnia del direttore della Fondazione Henry Dunant che come un vero Cicerone permette ai volontari di ammirare monumenti e luoghi di interesse culturale. Si riparte di nuovo, alla volta di Costanza e del suo incantevole lago. L’ultimo giorno del viaggio si ritorna in Svizzera per visitare la casa, ora piccolo museo, che accolse Henry Dunant nei sui ultimi 25 anni di vita. Finito il tour svizzero, con molte conoscenze ed emozioni in tasca in più, si ritorna a casa, pronti per la prossima storia da condividere nella famiglia di CRI. (gb)