Relazione al bilancio esercizio 2018
di Presidente CL Trento ·

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- Data di Pubblicazione 12 Aprile 2019
- Ultimo aggiornamento 12 Aprile 2019
Ho il piacere e l'onore di presentarvi questo bilancio 2018 del nostro Comitato che per la prima volta ha espresso risultati economici assai modesti.
Durante il 2018 sono intervenuti importanti cambiamenti legislativi per tutte le Associazioni del Terzo Settore ponendo a loro carico nuove incombenze come l'applicazione del decreto GDPR, della Legge sulla Privacy, e della Legge 81/2008 sulla Sicurezza sui luoghi di lavoro e soprattutto la netta divisione dipendente/volontario con la riconosciuta incompatibilità dei due ruoli.
Tutti questi nuovi obblighi normativi hanno comportato un notevole aumento dei costi per la formazione dei volontari per la sicurezza sul luogo di lavoro, per la gestione della privacy dei dati di assistiti, clienti e fornitori, per una nuova impostazione delle visite sanitarie più complesse e con differente periodicità per dipendenti e volontari.
Comunque la voce che ha subito un aumento significativo è il costo del personale, per l'attivazione del servizio attivo a Centrale di Bedollo dove prima era previsto solo servizio in reperibilità, per accogliere le richieste di servizi aggiuntivi da parte del 118 in particolare su Trento e per l'accordo ponte abbiamo dovuto ricorrere a numerose assunzioni in quanto con i soli volontari non avremmo potuto garantire i servizi richiesti. La remunerazione delle ore di servizio in Convenzione non copre ovviamente il costo di 2 dipendenti provocando uno squilibrio economico rilevante per ogni ora di servizio. Oltre a ciò sono venute meno le agevolazioni previdenziali e contributive per 17 dipendenti assunti nel corso del 2015 che godevano della totale esenzione di contributi per 3 anni dall'assunzione, anche questi costi hanno gravato in maniera significativa sul costo del personale.
L'aumento significativo dei ricavi dei servizi in Convenzione con il 118 non deve però trarre in inganno in quanto nel periodo 1 giugno - 30 novembre è stato svolto un servizio estemporaneo extra Convenzione definito Accordo ponte per l'APSS, per poter garantire questi servizi abbiamo dovuto ricorrere ad assunzioni a tempo determinato di nuove risorse e nonostante la remunerazione prevista dalla APSS sia stata superiore a quella normalmente prevista per i servizi in Convenzione ciò non ci ha consentito la completa copertura dei costi dei dipendenti, provocando anche in questo caso uno squilibrio finanziario.
Assieme ad altre associazioni territoriali sono state messe a disposizione della APSS n° 11 ambulanze sul territorio provinciale per sopperire alla mancanza di personale del 118, per loro carenze di personale dovute ai numerosi pensionamenti ed in attesa che venisse effettuato il concorso pubblico per la loro sostituzione, garantendo comunque la continuità dei servizi essenziali per il territorio con grande senso di responsabilità.
I dati che vi rappresentiamo in maniera sintetica riguardano lo stato patrimoniale ed il conto economico ed esprimono un utile abbastanza modesto di € 1.399,08 dopo aver accantonato comunque € 31.000 al fondo attività e progetti istituzionali, al fondo per la formazione ed al fondo per il sovvenzionamento Comitato provinciale.
Nel 2018 come già preannunciato nel corso dell'Assemblea dello scorso anno abbiamo limitato, rispetto agli ultimi anni, la sostituzione dei nostri automezzi di soccorso acquistando solo 2 nuove ambulanze, 1 auto medica e 1 pulmino, nel corso dello stesso anno sono state dismesse 3 ambulanze per raggiunti limiti di servizio.
Per tali acquisti solo per 1 ambulanza siamo ricorsi allo strumento finanziario del leasing come negli scorsi anni, il versamento del maxi-canone iniziale del 40% del valore dei mezzi ha sottratto negli anni liquidità aziendali importanti, per cui si sono cercate forme alternative di acquisto che sono state messe in opera nel corso del 2019, per l’altra ambulanza per l’auto medica e per il pulmino gli acquisti sono stati effettuati ricorrendo comunque a liquidità aziendale.
Nel 2019 abbiamo in previsione di acquistare 5 ambulanze, scaglionate nel corso del 1° semestre, con una nuova formula finanziaria: la vendita con patto di riacquisto che prevede un versamento di un canone mensile senza nessun anticipo, includendo nell'acquisto, e quindi finanziabile, anche il costo di tutte le attrezzature medico sanitarie di cui le ambulanze debbono essere dotate. Tale formula ci permette inoltre di avere compreso nel pacchetto anche tutta la manutenzione ordinaria e straordinaria e delle verifiche periodiche sia dei mezzi che delle apparecchiature sanitarie di cui sono dotate le ambulanze, in buona sostanza per 5 anni non dovremmo sostenere nessun costo oltre al canone mensile con la possibilità alla fine del 5° anno di sostituire l'ambulanza con un nuovo mezzo alle medesime condizioni.
Nel corso del 2018 si è finalmente sbloccata la delicata questione della Legge 17/2017 che prevedeva l'impossibilità per i dipendenti di fare anche attività di volontariato. Vi è stata infatti un’interpretazione positiva per quanto riguarda le Provincie Autonome di Trento e Bolzano limitatamente alle 2 Associazioni che sono titolari del servizio di urgenza — emergenza, la Croce Bianca per la Provincia di Bolzano e la Croce Rossa per la Provincia di Trento, che quindi non sono assoggettate a tali restrizioni operative e normative.
Un grazie di cuore ai volontari che hanno dovuto durante parte del 2018 sopperire a questa problematica in attesa della sua risolutiva definizione, e che ci hanno permesso di continuare a svolgere i nostri servizi in Convenzione con il 118 in maniera puntuale e precisa.
Il Consiglio Direttivo alla luce dei risultati di bilancio ha richiesto un contatto urgente con l’APSS per cercare una soluzione temporanea in attesa che possa essere rivisto l’intero impianto retributivo della Convenzione, saranno formalizzate proposte diversificate che ci consentano un riequilibrio dei servizi svolti ricorrendo al personale dipendente.