Attività rilevanti di PC nel 2018
Il 2018 è stato per i volontari che fanno attività di protezione civile un anno molto impegnativo. Oltre a eventi che sono già da anni presenti nel “calendario” del comitato, come per esempio la Marcialonga, i mondiali UCI MTB, varie gare automobilistiche, assistenza durante le tappe del giro d’Italia in trentino, ci sono stati due momenti che hanno segnato l’anno in oggetto di questo resoconto. Si tratta ovviamente dell’adunata degli Alpini e dell’emergenza maltempo che ha colpito il territorio trentino e il Veneto.
A maggio Trento ha ospitato la 91° adunata degli Alpini. Centinaia di migliaia di persone hanno invaso pacificamente la città. I volontari del comitato di Trento, organizzati dalla Sala Operativa Regionale (SOR) del comitato provinciale, hanno garantito alla città la loro presenza per tutti e 5 i giorni della manifestazione.
Per quanto riguarda invece l’emergenza maltempo provocata dal passaggio della tempesta Vaia, quella sera i volontari sono stati allertati fin dal primo pomeriggio. È stata aperta la SOR nella quale si sono succeduti vari volontari per 5 giorni h24. A Trento e a Rovereto sono stati allestiti dei centri di accoglienza per le persone che hanno dovuto per precauzione lasciare la propria abitazione. Qui sono stati distribuiti pasti caldi e fornito supporto psicologico grazie alla presenza dei SEP. In varie parti del territorio i servizi di soccorso in ambulanza sono stati rafforzati nei punti più colpiti, come per esempio Levico Terme che è rimasta per una notte isolata dagli ospedali di Trento e Borgo Valsugana. Terminata l’emergenza nel trentino orientale, 3 volontari del Comitato di Trento sono partiti alla volta dell’agordino dove hanno aiutato i colleghi del comitato di Belluno nel liberare alcune strade degli alberi abbattuti.

Mentre viene allestito il PMA i vari coordinatori si accordano sul da farsi
Moltissime poi le manifestazioni sparse sul territorio nelle quali è stato richiesta un’assistenza più massiccia rispetto a quella fornita da una o più ambulanze: per esempio le gare di Rally nel primiero e nel tesino hanno richiesto la presenza di un’unità TLC che garantisse la copertura del tracciato, in altri casi è stato allestito un PMA per supplire alla grande massa di persone che accorrevano come le grandi corse in montagna. Si tratta di eventi la cui assistenza viene gestita dai referenti dell’obiettivo strategico delle emergenze.
Durante il periodo estivo è stato organizzato a Roverè della Luna un campo di formazione di Protezione Civile nel quale i logisti sono stati impegnati nel montaggio, gestione e smontaggio del campo. Oltre ai volontari residenti, il campo ha ospitato nella giornata di sabato la gara di soccorso provinciale organizzata tra varie squadre provenienti dai gruppi del nostro comitato e dai comitati vicini. Una giornata intensa sia per i concorrenti che per le decine di simulatori, accompagnatori e logisti che hanno fatto in modo che tutto si svolgesse al meglio. Non è mancata una grossa esercitazione nelle ore notturne del venerdì sera che ha impegnato molti soccorritori in cooperazione come sempre con i vigili del fuoco. La formula del campo, di tradizione perginese, è stata mutuata dal comitato di Trento che nel 2018 ha visto l’organizzazione della 9a edizione del Canguro’s Camp. Il nome è sicuramente curioso e la storpiatura tra inglese e italiano ne alleggerisce il tono. Secondo “tradizione” i volontari che operano nella protezione civile devono essere eclettici e riuscire a dimenarsi tra tanti compiti: ecco quindi il soprannome di “canguri” ai volontari con più esperienza in queste attività.