Le nostre attività per gli anziani
È molto frequente che i volontari vadano nelle case di riposo o residenze per anziani (RSA) o aziende provinciali di servizi alla persona (APSP) per portare un po’ di sollievo agli ospiti parlando loro, lasciandoli sfogare, provando insieme a fare delle attività che oltre allo spirito e alla mente fanno bene anche al cuore e al corpo. Il loro obiettivo è quello di far ritrovare la socialità sana anche tra gli ospiti che di solito non si conoscono e si comportano tra loro di conseguenza. Nel comitato di Trento sono 10 i gruppi che con oltre 80 volontari fanno questo tipo di attività, in maniera più o meno assidua, per un totale di quasi 5.000 ore dedicate agli anziani in queste strutture.
In alcuni gruppi le attività per gli anziani escono dalle residenze a essi dedicate e arrivano nei luoghi che frequentano. È il caso del gruppo di Pergine per esempio che con cadenza regolare si reca al circolo anziani e in quell’occasione misura la pressione ai presenti e in alcuni casi tiene controllata la glicemia. A Mezzocorona invece i volontari forniscono un servizio che porta gli anziani che non hanno la possibilità di muoversi in autonomia a fare degli esemi del sangue al centro prelievi, aiutandoli allo sportello, facendo loro compagnia in sala d’attesa e riaccompagnadoli poi a casa. I volontari di Lavis si sono invece “inventati” il servizio “Farmaco pronto” che porta agli anziani che non possono muoversi e che stanno passando un periodo di malattia, i farmaci prescritti dal loro dottore e dei quali sono sprovvisti. A Canal San Bovo la Croce Rossa ha in appalto molti servizi dedicati al trasporto degli anziani presso le strutture specializzate alla loro cura o per gli anziani che in certi periodi dell’anno dovrebbero passare da soli la gran parte della giornata perché i loro cari sono impegnati nel lavoro e invece vengono accompagnati nei centri diurni. A Rovereto invece alcuni volontari si sono organizzati per passare del tempo con alcuni anziani andando direttamente nelle loro case per far loro compagnia o per aiutarli nelle faccende nelle quali da soli non sarebbero in grado di fare. Si tratta di casi di anziani parzialmente autosufficienti che per; vivono in condizioni di disagio sociale o solitudine segnalati dai servizi sociali del comune.
Tutte le nostre attività sociali sono attuate con l’autirizzazione delle amministrazioni comunali o delle dirigenze delle residenze e supervisionate dalle figure preposte alla gestione di queste vulnerabilità come psicologi, fisioterapisti e servizi sociali. (le)