Una cassetta per gli attrezzi
Sabato 17 giugno si è svolto a Trento il corso di Public Speaking rivolto ai volontari di Croce Rossa. L’obiettivo del corso formativo prevedeva lavoro di gruppo per esercitarsi a parlare in pubblico. Una volontaria del gruppo di Dimaro ci racconta la sua esperienza.
Tanti di noi hanno difficoltà a parlare in pubblico, così ho partecipato per mettere a nudo il mio “non sapere”.
Eravamo in 19 e la docente, Loredana Pancheri, ci segue lavorando con noi. Durante la mattinata, era prevista una parte più tecnica – il processo comunicativo, l’analisi del contesto, la mappa ad albero, la preparazione della parte verbale.
Con l’aiuto della regola delle 5 W del mondo anglosassone (who?, where?, what?, when?, why?, ovvero chi, dove, come, quando e perché), di acronimi e metafore, tutti proviamo a fare una piccola presentazione per raccontare noi stessi! Panico, batticuore, la voce non esce, le gambe tremano… e poi interviene con calma la docente. Dopo vari esercizi di atteggiamento, linguaggio del corpo, uso della voce e dello spazio, ci rimettiamo in gioco.
Per il pomeriggio invece ci viene chiesto di preparare una piccola presentazione di un progetto. Usciamo a pranzo tutti insieme e, perché no, ci stanno anche due risate; al rientro, eccoci pronti per il nostro primo piccolo progetto. Ci suddividiamo in gruppi e cominciamo a mettere su carta ciò che pensiamo aver appreso, ma… nulla! La confusione regna sovrana. Aiuto, coach! Abbiamo bisogno di aiuto, non sappiamo più andare avanti; o meglio, non sappiamo proprio da dove cominciare. Per fortuna, alla fine ci siamo riusciti tutti.
Soddisfazione grandissima, una piccola conquista per me stessa: essere riuscita a parlare davanti ad altre persone in modo chiaro e con una logica. Rubo e faccio mio un insegnamento portato dalla nostra docente: “prima di tutto dovete avere una cassetta degli attrezzi dove mettere tutto il necessario per ciò che volete fare, e piano piano usare l’utensile adatto”.
L’utensile che preferisco (e che prima non conoscevo) si chiama scaletta: ordinare ciò che si deve dire.
Non si finisce mai di imparare. (gd)