Anche la Cri di Ledro balla per dire “basta!” alla violenza su donne e bambine
Sono un miliardo, le donne e le bambine che nel mondo subiscono una violenza nell’arco della propria vita. Una su tre, un numero spaventoso che rende l’idea della portata del fenomeno e che, purtroppo, rispecchia quel succede anche in Italia e in Trentino. E’ dunque per dare voce a chi voce non ne ha che è tornato in questi giorni il “V-Day-One Billion Rising”, il flash mob lanciato a livello planetario da Eve Ensler nel 2013 e da allora promosso ogni anno e in ogni Paese per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza. Non solo quella di genere, perpetrata nei confronti delle donne, ma più in generale su quella attuata nei confronti di ogni essere umano.
Un flash mob che viene ballato sulle note di “Break the chain”, ovvero spezza la catena, perché è con la gestualità del ballo che si può creare un linguaggio universale di immediata comprensione e condivisione, e urlare l’invito ad alzarci e a ribellarci.
Anche la rete “V-Day Alto Garda e Ledro” ha organizzato i propri flash mob, in simultanea con oltre 200 nazioni, unite tra loro dal filo rosso, rosa e nero, che punta ad affermare la cultura del rispetto e della solidarietà. A livello locale, gli eventi sono stati sostenuti da ben 13 associazioni, con il patrocinio del Comune di Arco e di Ledro, ed organizzati solo grazie alla collaborazione dei volontari, tra cui quello del gruppo di Croce Rossa della Val di Ledro. Dopo gli appuntamenti di Riva del Garda ed Arco nel giorno di S.Valentino, il “V-Day” si è spostat o in piazza a Bezzecca, mentre l’8 marzo, nel giorno della Festa della Donna, tornerà in piazza Mimosa a Riva.
L’invito a partecipare è aperto a tutti, perché tutti dobbiamo dire “basta!” a qualsiasi genere di violenza.
(pm)