Green Camp Roverè della Luna
Si è da poco concluso il “Green Camp” a Roverè della Luna, campus nato da una proposta del Comitato Nazionale di Croce Rossa atta a sensibilizzare i giovani sui temi della raccolta differenziata e sull’utilizzo delle energie rinnovabili.
Dopo aver vinto un bando a livello nazionale e aver investito più di quattro mesi nell’organizzazione, i nostri volontari (coordinati dalla loro consigliera Hind Yassam) hanno accolto venti ragazzi e ragazze provenienti da tutto il Nord Italia che per una settimana hanno partecipato ad attività, incontri e escursioni guidate che hanno visto la valorizzazione del territorio e il coinvolgimento di altre realtà trentine.
Ogni giornata ha visto il susseguirsi di attività sempre diverse, legate però al tema scelto per il campus: “ Gli elementi della natura”.
I partecipanti al campo, per esempio , hanno fatto visita a Malga Coredo, fattoria didattica dove hanno potuto osservare da vicino come si produce il formaggio e comprendere l’importanza delle api per l’ecosistema. Un’altra avventura ricordata con emozione dai partecipanti è stata quella di librarsi in aria attraverso i percorsi proposti dal Parco Avventura “Sores Park” di Predaia.
Si sono poi immersi nella natura raggiungendo il Rifugio Malga Kraun (anche attraverso l’uso della funivia di Mezzocorona) e visitando il parco natura di Spormaggiore. Tra le altre esperienze che hanno caratterizzato questo Green Camp, vanno senza dubbio ricordate la visita ai Vigili del fuoco di Roverè della Luna e quella al gruppo cinofilo della Croce Rossa dove è stata mostrata ai partecipanti l’importanza dell’interazione tra l’uomo ed il suo cane grazie alla simulazione di alcune attività di grande importanza come la ricerca e il salvataggio.
Questo campo non è stato bello solo per i partecipanti, ma anche per i volontari che si sono alternati nella gestione (circa trenta in tutto, con una presenza minima di sei contemporaneamente); dopo quasi due anni di stop forzato, sono stati felici di rimettersi in gioco e conoscersi di persona, calcolando anche il fatto che molti di loro sono entrati a far parte della famiglia di CRI nel bel mezzo della pandemia.
Un desiderio di fare squadra che ha portato ottimi risultati: gli ospiti hanno, dopo un paio di giorni di fisiologico assestamento, interagito e collaborato attivamente, felici dell’esperienza che stavano vivendo.
In conclusione Il Green Camp è stata un’esperienza formativa sia per chi vi ha partecipato come fruitore del servizio sia per chi era lì come volontario a rendere tutto ciò possibile nel pieno dei valori di Croce Rossa dove ogni persona porta il suo piccolo pezzo per comporre un disegno più grande.