Un po’ di Trentino al campo nazionale di Ciampino
Sono le ore 17.45 del 20 dicembre 2018 quando ricevo una telefonata da un carissimo amico, nonché volontario di lungo corso presso il comitato dell’area metropolitana di Roma, Franco Forte. Mi comunica che fra poco più di tre settimane è in programma il consueto campo di formazione nazionale organizzato dal comitato di Ciampino, presso la scuola media intitolata a Umberto Nobile. Ovvero “Red Cross Roads 2019”. Tra i molteplici corsi cui interverranno circa ottocento volontari complessivamente, vi è anche quello per operatori telecomunicazioni. Franco, che è direttore di questo corso, mi chiede se voglio partecipare come docente vista la mia professionalità ed esperienza. Il suo entusiasmo mi spinge ad accettare questa prima esperienza come formatore fuori dal Trentino. Dopo qualche giorno mi arriva il programma del corso e l’elenco definitivo dei docenti. Leggo i nomi e noto con piacere la presenza di altri volontari che erano con me quando ero ancora volontario a Roma. Si avvicina la data della partenza e inizio a prendere contatti con la struttura organizzativa per regolarizzare la mia partecipazione. E in questa circostanza devo ringraziare la disponibilità di Aurora De Crescenzio, del comitato regionale Lazio, la quale ha risolto molte piccole esigenze legate al viaggio in treno e al pernottamento (come avrebbe fatto il famoso personaggio di mr. Wolf del celebre film “Pulp Fiction”). Anche il delegato telecomunicazioni provinciale si è preso in carico di risolvere un classico problema dell’ultimo minuto, legato ai vari nulla-osta allo svolgimento del servizio al di fuori del territorio trentino. Con il suo prezioso intervento tutti i canali di comunicazione tra Roma e Trento sono stati portati sulla stessa lunghezza d’onda.
Arriva il giorno della partenza e la sveglia suona ancora prima dell’alba. Il viaggio in treno ha inizio alle ore 7.45 e arriva regolarmente a Roma dopo quattro ore. Da Roma proseguo alla destinazione finale di Ciampino con un treno regionale, in perfetto orario per incontrarmi con il direttore del corso nella palestra dell’istituto, adibita all’occasione a sala mensa.
Durante il pranzo noto con sorpresa la presenza di Andrea Pedot, del gruppo di Trento, il quale partecipa con gli altri giovani al corso per operatori nel settore dei rischi da disastro e adattamento ai cambiamenti climatici. Una specializzazione che sta diventando sempre più importante, anche nel territorio trentino, colpito duramente dal disastro dell’uragano che ha fatto strage di foreste lo scorso 29 ottobre 2018. Terminato il pranzo, inizia il mio impegno didattico e sono colpito dall’aula piena di volontari provenienti da vari comitati del centro Italia, ben ventotto partecipanti. Quasi l’aula non riesce a contenerli tutti ! Lo spirito di Croce rossa consente di stabilire subito un ottimo feeling con tutti i discenti. Durante le attività, arriva persino una delegazione della Croce rossa britannica. Il delegato inglese è entusiasta di confrontarsi con i metodi di formazione applicati nei vari corsi. Le ore volano letteralmente e arriva per i discenti l’ultimo ostacolo da superare: il famigerato quiz con trenta domande a risposta multipla !
Ma gli sforzi di tutti i docenti nel trasmettere conoscenze tecniche in un settore molto specialistico, sono stati ripagati da un risultato generale molto positivo: tutti promossi e alcuni a pieni voti ! Sono stati tre giorni densi di attività, in cui si sono alternate lezioni teoriche e pratiche su svariati argomenti di radiotecnica, informatica e normativa di settore. Al termine del ciclo di formazione, non può mancare la foto di gruppo. Ognuno si prepara a rientrare con un nuovo bagaglio di conoscenze tecniche, che porterà presso il proprio comitato. Ma anche di conoscenze umane e di stima. Il team didattico ha girato come un orologio svizzero e c’è reciproca soddisfazione per aver costruito un gruppo di lavoro davvero affiatato e in grado di sopportarsi in ogni circostanza ! Doveroso menzionare questi volontari con i quali ho condiviso tre giorni davvero importati: Stefano Fichera, Claudio Stefanoni, David Sbardella, Giuseppe Piacentini, Vincenzo Frangipane e Bruno Di Muro. E il direttore-tuttofare Franco Forte. Alla prossima occasione !
(ddp)