Ledro, tre simulazioni d’intervento interforze
Una persona incastrata tra la ruota di un trattore e il tronco di un albero, due feriti intrappolati in una casa in fiamme, un pompiere caduto da tre metri d’altezza mentre tentava di entrare da una finestra. Sono stati tre gli interventi d’emergenza che hanno impegnato domenica 22 aprile i volontari della Croce rossa della val di Ledro e del corpo dei Vigili del fuoco di Tiarno di Sotto in una esercitazione interforze messa a punto presso l’ex seminario con lo scopo di migliorare, attraverso plausibili simulazioni di infortuni, le abilità tecniche e di cooperazione tra le squadre apprese durante i momenti di formazione teorica, organizzare il lavoro in base alla gravità dell’evento, salvare vite umane o ridurre il più possibile le conseguenze derivanti da un incidente.
Nove i volontari del soccorso sanitario e una decina i pompieri che sono «scesi in campo» per effettuare le manovre di messa in sicurezza di mezzi e ambienti nonché di corretta estrinsecazione e stabilizzazione di pazienti traumatizzati (impersonati da figuranti e manichini), per affinare così le operazioni ed i protocolli previsti in caso di intervento. Un addestramento complicato e diversificato, che ha consentito sia agli operatori di Croce rossa che ai Vigili del fuoco di ricevere i feedback necessari per valutare i rispettivi punti di forza e le criticità, per perfezionarli e correggerli, per conoscere non solo le caratteristiche dei dispositivi e delle attrezzature in dotazione ma anche quando e come usarle, per sapere come muoversi in caso di emergenza e far sì che la macchina dei soccorsi possa affrontare l’imprevisto nel migliore dei modi.
Dopo la soppressione, nell’autunno 2016, dell’ambulatorio di guardia medica di Bezzecca, il presidio di Croce rossa è rimasto infatti l’unico punto di riferimento: considerata la morfologia del territorio, la distanza dal pronto soccorso più vicino e l’importante presenza tra aprile e ottobre di turisti, il gruppo ledrense riesce a garantire ogni giorno un prezioso servizio sanitario di emergenza-urgenza, facendo della copertura territoriale e della tempestività i propri fiori all’occhiello. Ad assicurare questo impegno verso la comunità, sono circa una cinquantina di volontari attivi nel soccorso primario in ambulanza che con costanza donano il proprio tempo libero, 24 ore al giorno, sette giorni su sette, dodici mesi l’anno, festivi compresi (per rendere l’idea della portata degli interventi, nel 2017 sono stati 340 quelli effettuati in codice giallo e rosso, ai quali si sono aggiunti 310 viaggi programmati verso ambulatori e strutture ospedaliere della provincia o fuori regione, messi a punto a favore di 350 persone e per un totale complessivo di 31.650 chilometri percorsi).
Per sopperire alla fisiologica riduzione estiva (a causa di motivi lavorativi, ferie, ecc.) di quegli operatori disponibili alla turnistica giornaliera, la Croce Rossa ledrense sta promuovendo per la prima volta in queste settimane il progetto «Volontariato&Vacanza», una forma di collaborazione con i volontari di altre regioni che grazie all’ampliamento degli spazi presso la sede di Bezzecca permette di offrire l’alloggio gratuito ai «colleghi» che intendono cogliere l’opportunità di una vacanza in valle in cambio di un servizio in ambulanza. Il tutto, per continuare a garantire al territorio e alla comunità una presenza fondamentale e contribuire a rinvigorire lo stimolo e l’entusiasmo di tutti quei volontari ledrensi – nuovi e storici – che ogni giorno si impegnano con generosità nell’attività di emergenza-urgenza mettendo a disposizione il proprio tempo a favore degli altri.
fonte: Paola Malcotti – giornale l’Adige di venerdì 27 aprile 2018